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LOTTERIA DEGLI SCONTRINI ISTANTANEA

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Con l’obiettivo di consentire la partecipazione al nuovo gioco a estrazione immediata, gli apparecchi telematici e i server dovranno essere configurati entro il prossimo 2 ottobre

La “Lotteria degli scontrini” diventa anche “istantanea” e, per velocizzare il processo di adeguamento dei dispositivi presenti sul mercato, che memorizzano e trasmettono in via telematica i dati dei corrispettivi giornalieri, il direttore dell’Agenzia delle entrate, Ernesto Maria Ruffini, con il provvedimento del 18 gennaio 2023, dispone le modalità di adattamento, nuove specifiche tecniche e nuove scadenze. In pratica, il documento, intervenendo sul provvedimento del 28 ottobre 2016, che ha regolamentato le caratteristiche dei registratori di cassa telematici, cioè gli strumenti tecnologici mediante i quali adempiere agli obblighi di memorizzazione e trasmissione telematica dei dati dei corrispettivi, fornisce i dettagli del percorso di riconoscimento della conformità dei registratori telematici e dei server Rt, affinché sia possibile, per i produttori, dichiarare fino al 2 ottobre 2023, la conformità degli apparecchi già approvati alle nuove disposizioni relative alla trasmissione dei dati per l’inedita lotteria istantanea. Inoltre, approva le “Specifiche tecniche RT – Versione 11”, che devono essere rispettate obbligatoriamente dai nuovi modelli di registratore telematico e di server Rt, le cui istanze di approvazione o di variante sono presentate dopo il 30 giugno 2023. Viene modificato, nel contempo, anche il provvedimento del 31 ottobre 2019, che regolamenta l’adattamento tecnico dei registratori telematici per consentire la partecipazione alla lotteria degli scontrini ad estrazione differita. Gli aggiornamenti dei modelli dei dispositivi – che dovranno essere realizzati entro il 2 ottobre 2023 – permetteranno di generare il codice bidimensionale da riportare nel documento commerciale, che consentirà ai clienti dell’esercizio la partecipazione all’estrazione istantanea, secondo quanto previsto dal provvedimento interdirettoriale del 5 marzo 2020 dell’Agenzia delle accise, dogane e monopoli d’intesa con l’Agenzia delle entrate.

Fonte:Fiscooggi.it

Aggiornato al 22/01/2023

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Registratori di cassa, aggiornamenti obbligatori entro il 2 ottobre

29 Mag 2023 | News

L’aggiornamento dei registratori di cassa telematici dovrà avvenire entro il 2 ottobre. Tale aggiornamento permetterà di generare il codice bidimensionale da riportare nel documento commerciale ai fini della partecipazione della lotteria istantanea. 

Il credito d’imposta a sostegno dei commercianti

A fronte del costo di aggiornamento viene riconosciuto ai commercianti al minuto, e ai soggetti ad essi assimilati, obbligati alla memorizzazione elettronica e trasmissione dei dati dei corrispettivi giornalieri, un credito d’imposta pari al 100% della spesa sostenuta. Il credito d’imposta avrà un massimo (per ogni strumento) di 50 euro, utilizzabile in compensazione in F24.

Il nuovo processo di conformità dei registratori di cassa

Il processo di riconoscimento della conformità dei Registratori Telematici risulta adeguato affinché sia possibile, per i produttori, dichiarare fino al 2 ottobre 2023 la conformità dei modelli già approvati con provvedimento del direttore dell’Agenzia delle entrate alle nuove disposizioni relative alla trasmissione dei dati per la lotteria istantanea, al fine di rendere più rapido il processo di adeguamento dei dispositivi presenti sul mercato.

Fonte:CONFARTIGIANATO IMPRESE

Aggiornato al 29/05/2023

Infine riportiamo di seguito la sintesi delle modalità e dei principali limiti per usufruire del credito d’imposta:

  • Il credito d’imposta spetta a tutti gli esercenti che utilizzano i registratori telematici, indipendentemente dal volume d’affari e dal regime fiscale applicato.
  • Il credito d’imposta spetta per tutti gli adeguamenti dei registratori telematici effettuati dal 1 gennaio 2023 al 31 dicembre 2023.
  • Il credito d’imposta non spetta nel caso di nuove installazioni.
  • il credito d’imposta è pari al 100 per cento della spesa sostenuta, fino a un massimo di 50 euro per ogni registratore telematico.
  • il pagamento del corrispettivo per l’adeguamento dei registratori telematici deve essere eseguito con modalità tracciabile nell’anno 2023 e la relativa fattura deve essere riferita all’anno 2023.
  • il credito d’imposta è utilizzabile a decorrere dalla prima liquidazione periodica dell'imposta sul valore aggiunto successiva al mese in cui è stata registrata la fattura relativa all'adeguamento del registratore telematico
  • il credito d’imposta potrà essere utilizzato dagli esercenti esclusivamente in compensazione con altri tributi nel modello di versamento F24 e nell’ordine cronologico di trasmissione dei relativi modelli, solo fino ad esaurimento del “plafond” stabilito dalla legge in complessivi 80 milioni di euro.
  • ai fini dell’utilizzo in compensazione del credito d’imposta il modello F24 deve essere presentato esclusivamente tramite i servizi telematici messi a disposizione dall’Agenzia delle entrate.
  • È stato istituito il codice tributo7032”, denominato “Credito d’imposta per l’adeguamento degli strumenti utilizzati per la memorizzazione e la trasmissione telematica dei dati dei corrispettivi giornalieri - articolo 8 del decreto-legge 18 novembre 2022, n. 176”, per l’utilizzo in compensazione tramite modello F24.

Aggiornato al 11/09/2023

 
Pubblicato in: Registratori di Cassa